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Provate per voi: Altra Timp 4

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Abbiamo testato per voi Altra Timp 4, scarpa multiterreno a massima ammortizzazione pensata per essere efficiente su ogni percorso, terreno o superficie.

(Filippo Pavesi) La Altra Running è stata fondata in Colorado nel 2009 da Golden Harper (che correva la maratona a 11 anni, in meno di 3 ore).

Nel 1999, con l’uscita di “Born to Run”, di Chistopher McDougall, scopre i leggendari Tarahumara, che, in Messico, corrono ultra distanze calzando sandali costruiti ritagliando la gomma di un vecchio copertone, che poi legano fino alla caviglia, con strisce di cuoio. Nel 2004 escono le Five Finger della Vibram, con dita separate e suola piatta, capostipiti delle scarpe minimaliste.

Desiderando correre nel modo più naturale possibile, Golden Harper inizia a sperimentare soluzioni artigianali, con Brian Beckstead. Dopo i primi prototipi, con il calzolaio Robert Glazer, modificano un migliaio di scarpe da trail, a cui rimuovono il cuneo posteriore dell’intersuola. Spinti dal gradimento ottenuto, decidono di sviluppare una loro linea di scarpe, costruite su forme molto spaziose e asimmetriche (“a forma di piede”), montate su suole/intersuole piuttosto ammortizzate e completamente piatte, come ben chiarisce il payoff Altra = Zero Drop. In una decina di anni giungeranno ad ottenere un inaspettato successo.

Altra Timp 4 – modello da donna

Altra Timp 4: il test

È l’ultima rivisitazione della scarpa Altra multi-terreno a massima ammortizzazione, con suola MaxTrac, intersuola morbida Ego Max e tomaia in rete indemagliabile, con imbottiture in neoprene e rinforzi in TPU.

Sul campo

La lunghezza è perfetta, la calzata è ultra comoda, ma il volume anteriore è sovra-abbondante, specie a lato dell’alluce; di contro il calcagno ed il mesopiede risultano ben fasciati. Tuttavia, la particolare estensione anteriore dell’allacciatura, con la sottostante linguetta in neoprene, consente un certo adattamento in larghezza.

Oltre che la traspirazione, l’Altra ha curato anche la fuoriuscita dell’acqua, che, se entra, può uscire istantaneamente grazie ai 6 scarichi bi-laterali posti sotto l’avanpiede.

La corposa intersuola (26 mm) ha dimostrato di fornire un’ammortizzazione al livello delle migliori maxi, mentre la suola aderente, con disegno multi-terreno si è dimostrata valida in ogni situazione ed utilizzabile senza danno anche su brevi tratti asfaltati.

Grazie all’ampiezza della forma Altra, il piede può godere di un’eccezionale libertà, soprattutto anteriormente, il che si traduce in una spinta efficiente e rilassata. Il tipico assetto piatto, che caratterizza ogni Altra, risulta abbastanza piacevole, soprattutto se si corre con un impatto sull’avanpiede, con il particolare vantaggio di ridurre le sollecitazioni laterali agenti sulle ginocchia. D’altro canto, essendo io, da tempo, negli “anta”, con tendini di Achille piuttosto stagionati, tendo a preferire una geometria un po’ meno estrema. Infatti, queste scarpe mi sono piaciute di più dopo un semplice intervento di personalizzazione, l’inserimento di un piccolo cuneo posteriore (4 mm di materiale semirigido), fra il sottopiede e l’intersuola.

Altra Timp 4: in sintesi

Le Altra Timp 4 sono solide scarpe polivalenti e multi-uso, pensate per essere efficienti su ogni percorso, terreno o superficie, ottime per la corsa “door-to-trail”, nonché per lunghe escursioni su facili cammini.

Sono scarpe particolarmente raccomandabili ai runner con i piedi abbastanza larghi e dotati di tendini ben elastici e di voglia di sperimentare, specie se giovani, per i quali possono risultare estremamente comode, redditizie, durature e molto piacevoli.

Peso: 308 gr. nella taglia 9 US (o 365 gr. nella mia 12 US)

Prezzo: 160 € di listino.